Fuoco

Fuoco è il più sottile tra gli elementi, il meno tangibile eppure quello la cui energia si percepisce in maniera più netta. Rappresenta la volontà e risiede in ogni cellula. Sono le fiamme che divampano nei boschi, il metabolismo degli organismi viventi, la combustione che avviene negli alveoli polmonari quando respiriamo. Fuoco è trasformazione, morte e rinascita. Ha un’energia maschile e attiva, è caldo e secco, mobile, la stagione che meglio lo rappresenta è l’estate. Consuma e purifica, riporta all’essenziale. Al centro del pianeta Terra, sotto a chilometri di roccia, palpita un cuore di fuoco. Nello Zodiaco, Fuoco è rappresentato dai segni Ariete, Leone e Sagittario. Fuoco trasfigura gli altri elementi. E’ pura interazione, movimento incessante, energia, l’origine della fame, la parte distruttiva del fenomeno Vita. Imprescindibile al rinnovamento, è sincerità, forza, coraggio e il suo linguaggio è quello dell’azione trasformativa. L’elemento più indomabile, preserva la vita grazie alla sua energia di ribellione incontenibile. Il suo linguaggio è quello dell’esplosione, dell’incendio ma anche del silenzioso e continuo bruciare di ogni cellula che ci ricorda instancabilmente come la distruzione sia alla base della vita.

Nelle piante, Fuoco è rappresentato dai frutti e dai semi, formati attraverso l’azione del calore del Sole combinata con quella degli altri elementi. Le piante dominate da questo elemento sono quelle di cui il frutto è la parte più notevole. Le sue signature principali sono il colore rosso, le spine, il gusto piccante, il calore. Gli esseri elementali del Fuoco sono le Salamandre. Nell’uomo rappresenta il piano dell’intenzione e della volontà. In anatomia sottile risiede nel terzo chakra, Manipura, localizzato nei pressi del plesso solare, vicino allo stomaco e al pancreas. Governa i processi metabolici. Il solido platonico che lo rappresenta è il tetraedro (piramide). Lavorando su Fuoco si sviluppano le qualità di coraggio, determinazione, concentrazione e ardore.

Nel Giardino Alchemico Fuoco è celebrato in un mandala di piante a lui consacrate. Questa parte del Giardino si trova davanti alla casa e invita a una meditazione di purificazione e focalizzazione. In questo mandala siamo presenti a noi stessi, vivificati, concentrati sul presente. Siamo l’arco, la freccia e il bersaglio, fusi in un unico movimento preciso. E’ dal fuoco che tutto ha inizio. Dalla distruzione attraverso il fuoco si rivela la vera essenza delle cose. Ciò che resta del Fuoco è la cenere: pura Terra. Così l’elemento più sottile e quello più denso si baciano, chiudendo il cerchio della Vita.